lunedì 12 gennaio 2015

Pugile Muhammad Ali

Descrivere il leggendario Muhammad Ali in un articolo di poche righe è praticamente impossibile. Muhammad Ali non è stato solo il più grande, il più spettacolare e il più carismatico pugile di tutti i tempi, ma con molta probabilità è stato il più grande e carismatico sportivo di tutti i tempi e forse, come qualcuno afferma, il più grande personaggio di sempre, anche al di fuori dello sport. La sua presenza scenica era ineguagliabile, per meglio intenderci, se negli anni '70, Ali fosse stato assieme al Presidente degli Stati Uniti, quest'ultimo sarebbe passato in secondo piano.

Cassius Marcellus Clay(cambierà il suo nome in Muhammad Ali dopo la conversione all'islam) nasce a Louisville in Kentucky nel 1942. Si avvicina alla boxe per caso e il suo talento lo porta a vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Roma nel 1960. Nello stesso anno diviene pugile professionista. Il giovane Cassius Clay(a quei tempi era ancora il suo nome) sul ring è inarrestabile. Nonostante sia un peso massimo, possiede gioco di gambe, velocità e dinamicità, uguali, se non superiori, agli atleti delle categorie di peso inferiore . Ha grandi riflessi e i suoi pugni sono veloci e potenti.

Dopo aver vinto 19 incontri di fila, gli viene data la chance di combattere per il titolo contro il temibile campione del mondo in carica Sonny Liston. Molti esperti di pugilato dell'epoca, ritenevano che il "grande orso cattivo" Liston, fosse il più grande picchiatore di sempre, altri ancora lo ritenevano inferiore solo a Joe Luis. Fatto è che Liston batteva gli avversari con una facilità sorprendente, e prima di incontrare Clay, aveva vinto addirittura due volte alla prima ripresa contro il campione del mondo Floyd Patterson.

Nel 1964, a Miami, nello stupore generale, Ali batte Liston per KO tecnico all'inizio della settima ripresa, divenendo così il nuovo campione del mondo dei pesi massimi.
L'anno seguente si svolse il secondo incontro tra Clay e Liston, dove Clay vinse per KO alla prima ripresa. Dopo questo incontro Cassius Clay cambierà definitivamente il suo nome in Mhuammad Ali.

Negli anni seguenti Ali difende il titolo per 8 volte battendo anche l'ex campione mondiale Floyd Patterson e il possente George Chuvalo, ma nel 1967 è costretto dal Governo Americano al ritiro dal panorama pugilistico, per renitenza alla leva, durante i delicati anni del conflitto in Vietnam.
Dopo anni di battaglie legali, riesce a vincere la causa contro il Governo statunitense, e gli viene riconcessa la licenza per combattere incontri da professionista e torna a combattere nel 1970 contro Jerry Quarry, che sconfigge per KO tecnico al terzo round.

Nel 1971 arriva la prima sconfitta ai punti contro un'altra leggenda della boxe, che nel corso del match lo costrinse anche al tappeto: "smoking" Joe Frazier. A questo spettacolare incontro, negli anni a venire,  seguirono altri due match epocali, di una intensità incredibile, vinti entrambi da Mhuammad Ali. Anche se tra i due campioni vi era un reciproco rispetto, Ali - Frazier, ancora oggi, viene ricordata come la più avvincente rivalità pugilistica di sempre.

Negli anni seguenti Ali è protagonista di moltissimi incontri spettacolari, ma nel 1974, riconquista il titolo dei pesi massimi, battendo il mastodontico George Foreman, nell'icontro di boxe più famoso di tutti i tempi, conosciuto come "The Rumble in the Jungle", tenutosi a Kinshasa in Zaire. All'ottava ripresa Ali, messo in difficoltà dai potentissimi colpi al corpo dell'imbattibile Foreman, riesce, con uno scatto epocale, a colpire più volte violentemente il campione texano, il quale finisce al tappeto.

Mhuammad Ali dopo l'incontro con Foreman, combatterà altri 14 incontri, perdendone solo 3 a fine carriera: il primo contro Leon Spinks che gli strappa la cintura di campione, riconquistata da Ali nella rivincita pochi mesi dopo, il secondo contro Larry Holmes, e il terzo, che fu l'ultimo incontro di Ali, contro Trevor Berbick nel 1981.

Qualche anno dopo il suo ritiro gli viene diagnosticato il morbo di Parkinson. Dopo anni di faticose e interminabili battaglie contro la malattia, Muhammad Ali muore il 3 giugno del 2016 a Phoenix in Arizona, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della boxe e nell'animo di tutti....

Per concludere, voglio citare la frase che descrive meglio Muhammad Ali, tratta dal titolo della canzone che R Kally gli ha dedicato, "The World's Greatest"(Il più grande del mondo).

Il colpo del KO a George Foreman

1 commento:

Boxeur ha detto...

Riposa in pace campione 👊