Per tutti gli appassionati di pugilato, probabilmente, nulla è stato più spettacolare dell'incontro tra Muhammad Ali e George Foreman. Il match che per questioni "pubblicitarie" volute da Don King si tenne a Kinshasa in Zaire nel 1974, viene ricordato col nome di "rumble in the jungle". Di sicuro è l'incontro di pugilato più famoso della storia, ma anche uno degli eventi sportivi più importanti di sempre, ricordato anche in un bellissimo film documentario "When we were King" (Quando eravamo re).Foreman si presenta con un record di 40 vittorie su altrettanti incontri. Sembra essere imbattibile e all'epoca era ritenuto da molti esperti il pugile più devastante di sempre. Sotto i suoi pesanti colpi erano caduti i migliori pugili di quei tempi. L'anno prima aveva battuto per KO, entrambi alla seconda ripresa, due leggende della boxe: Ken Norton e Joe Frazier. Ali si presenta questa volta volta nei panni dello sfidante e sfavorito all'incontro.
Già dal primo round Muhammad Ali usa una tattica fenomenale per contrastare la forza bruta di George Foreman. Fa in modo di attutire i micidiali colpi dell'avversaerio ammortizzando con la schiena sulle corde del ring, colpendo big George ogni volta fosse possibile. Questo fino all'ottavo round quando Ali colpisce violentemente e ripetutamente il campione del mondo in carica, costringendolo al tappeto e riconquistando così il titolo dei pesi massimi.
In basso la foto dell'atterramento e il video dell'ultimo round.
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